James Capper: ATLAS in Spoleto
Un film di Matthew Burdis

Un progetto della Anna Mahler Association per Mahler & LeWitt Studios e 2017 Festival dei Due Mondi.

16 Luglio, 15.00 – 17.00
Sala Pegasus, Piazza Bovio

Ingresso gratuito seguito da aperitivo

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L’installazione video del film di Matthew Burdis, che documenta il progetto scultoreo ATLAS di James Capper realizzato durante la scorsa edizione del Festival, sarà presentata il 16 luglio a Spoleto.

ATLAS è una scultura mobile che si erige su un plinto di cemento e che scolpisce la sua stessa base attraverso l’uso di denti appositamente creati. È stata commissionata da CGP London, con il sostegno di The Henry Moore Foundation, Arts Council England e The London Borough of Southwark.

Durante il Festival dei Due Mondi 2016, la scultura si è spostata ogni fine settimana da un sito ad un altro (la Basilica di San Pietro, Piazza della Signoria e la Rocca Albornoziana). In ognuna delle location prescelte, ATLAS ha trascorso svariati giorni a modellare, scavare e scolpire il blocco di calcestruzzo su cui la scultura era collocata. Tali plinti sono rimasti nella loro postazione per tutta la durata del Festival, aspettando che la scultura arrivasse a scolpirli e mostrando quel che ne restava dopo il suo passaggio. Il film di Burdis documenta questo processo.

James Capper (1987, Londra) vive e lavora a Londra. Capper collabora con la Hannah Barry Gallery, Londra e la Paul Kasmin Gallery, New York. Selezione di mostre recenti: The Imitation Game, Manchester Art Gallery, Manchester (collettiva, 2016); PROTOTYPES, CGP LONDON / Dilston Grove, Southwark Park, Londra (personale, 2015); SIX STEP, Rio dell’Orso, Venezia, Italia (commissione, 2015); MOUNTAINEER, Paul Kasmin Gallery, New York (personale, 2015);Tools of the Trade, Hannah Barry Gallery, Londra (personale, 2015) and Divisions, Yorkshire Sculpture Park, Yorkshire (personale, 2013). James Capper è stato nominato per i premi ‘South Bank Sky Arts Awards’ e ‘The Times Breakthrough Award’ (entrambi nel 2015) ed è stato vincitore del Royal Society of British Sculptors Bursary Award (2011). È stato artista in residenza presso i Mahler & LeWitt Studios nel 2016.

Matthew Burdis (1993, Newcastle) è un film-maker che vive e lavora a Londra. È stato insignito del Landmark PLC Award per il film realizzato come lavoro di tesi, Lindisfarne One One e gestisce il Chelsea Film Forum presso il Chelsea College of Art & Design a Londra. Ha recentemente scritto e diretto un cortometraggio con il patrocinio dell’Institute of Contemporary Arts (ICA) di Londra dove ha anche contributo al programma STOP PLAY RECORD. È stato artista in residenza presso i Mahler & LeWitt Studios nel 2016. Al momento sta lavorando alla realizzazione di The Houses of Mahler, un film dedicato alle abitazioni e ai rifugi nei quali Gustav Mahler realizzava le sue composizioni.

I Mahler & LeWitt Studios sono nati intorno agli studi della scultrice Anna Mahler, figlia di Gustav e Alma, e dell’artista concettuale Sol LeWitt. Entrambi hanno vissuto e lavorato a Spoleto per molti anni. Il programma di residenza fornisce un ambiente mirato e stimolante per artisti, curatori e scrittori per sviluppare nuovi modi di lavorare, in dialogo con gli altri residenti e il patrimonio culturale unico della regione. Il loro operato si formalizza in eventi, mostre e pubblicazioni in Italia, Regno Unito e Stati Uniti.