The Feuilleton: I will bear witness, Piggy-backing-from the Edicola
a cura di Jo Melvin

25 Giugno – 31 Agosto 2021

Art & Language, Fabio Giorgi Alberti, Federico Antonini, Kate Atkin, Sophie Bouvier Ausländer , Riccardo Baruzzi, Anne Bean, Gene Beery, Elisabetta Benassi, Ruth Beraha, Andrew Bick, Simon & Tom Bloor, Johanna Bolton, Gavin Bryers, Stefano Calligaro, John Carson, Anne-James Chaton, James Cave, Adelaide Cioni, Alessandro Cicoria, Guilia Crispiani, A K Dolven, Allison Grimaldi Donahue, Peter Downsborough, Alec Finlay, Barry Flanagan, Jeff Gibbons, Joschi Herczeg, Lucy Heyward, Michele Horrigan, John Hussain Flindt, Michael Iveson, Olga Jevrić, Pauline Julier, John Latham, Sol LeWitt, Claudia Losi, Eleonora Luccarini, Sean Lynch, Juan Pablo Macias, Giuseppe De Mattia, Gabriele Di Matteo, Charlotte Moth, James Nares, Olu David Ogunnaike, Giorgio Orbi, Tim O’Riley, Mattia Pajè , Janet Passehl, Juan Sandoval, Eiko Soga, Lewis Stein, Ann Tallentire, Raša Dragoljub Todosijevic, Claudia de la Torre, David Tremlett, Franco Troiani, Juha Van Ingen

I dettagli completi dell’evento saranno annunciati a breve.

Allestita in un’edicola situata ad un crocevia del centro storico di Spoleto, in concomitanza con il Festival dei Due Mondi (25 giugno – 12 luglio), questa mostra si presenta come una serie di cluster con diverse configurazioni di artisti internazionali di diverse generazioni. Riuniti dal comune interesse per le reti di distribuzione, per le tecnologie dei media, per le performance, per il suono, per i film e per le pubblicazioni.

La mostra assume varie forme, basate su eventi, allestimenti espositivi, performance e tracce di altre performance o eventi ed è curata dall’ex curatrice in residenza e abituale collaboratrice Jo Melvin.

‘The Feuilleton: Edicola Spoleto’ 2021 sviluppa le collaborazioni di Melvin tra Mahler & LeWitt Studios, Askeaton Contemporary e i progetti editoriali di VIANDUSTRIAE e tesse nuove connessioni attraverso lo Studio A’87 Spoleto di Franco Troiani e MACRO, Roma, ed il suo direttore Luca LoPinto con i quali è condiviso l’interesse per le strategie curatoriali “think-tank”. The Feuilleton: Edicola Spoleto avrà una eco di due giorni al MACRO negli spazi non espositivi della galleria, nei corridoi, nelle scale, nel foyer degli ascensori ecc. Seguirà un’ulteriore collaborazione con Vittoria Bonifati, in un’edicola di Roma il 7-9 luglio.

L’Edicola (ex edicola) si trova ad un bivio nel centro storico di Spoleto, PG, Umbria. Cinque strade si incontrano qui; due sono pedonali. Ridondante nella funzione di edicola, la costruzione viene utilizzata in modo informale dal comune come punto di informazione turistica gestito da un team di volontari durante i fine settimana durante la stagione estiva.

L’uso strategico del “piggy-backing” (inserti) all’interno di giornali o riviste ha un ricco contesto storico. La tradizione del “feuilleton” nei giornali di lingua francese e la sua riattivazione da parte di Marcel Broodthaers negli anni ’70 ne sono un esempio. Il ruolo dei media, delle reti, della stampa e della distribuzione delle informazioni è divenuto sempre più sia il soggetto che il mezzo dell’oggetto d’arte, il suo medium o il suo facilitatore, guidato dall’uso diffuso della copia Xerox che consente agli artisti di prendere il controllo, piuttosto che affidarsi a gallerie o editori ‘professionali’.

Risuona un’eco architettonica, spaziale e strutturale; l’edicola non è un luogo d’arte. Il suo status è quindi ambiguo. Questa ambiguità è uno dei canali curatoriali per plasmare il progetto. Il Feuilleton proclama in genere messaggi politici, sociali e altri con una chiara posizione ideologica, ma, per così dire, nel contesto “sbagliato”.

Questo evento è supportato dai Mahler & LeWitt Studios.