Open Call ‘the SHED’

Residenza di Performance Art con Michelangelo Miccolis e Shedhalle

Domanda di partecipazione da presentare: entro l’8 aprile 2021
Residenza: dal  3 maggio e al 27 giugno 2021

Visita ‘the SHED’ sul sito web di Shedhalle

Shedhalle e la Mahler & LeWitt Studios sono lieti di annunciare una residenza per artisti che operano nel campo della performance. Il bando prevede una residenza di 30 giorni presso la Mahler & LeWitt Studios a Spoleto (PG), durante la quale l’artista parteciperà a ‘the SHED’, uno spazio di residenza online sul sito web di Shedhalle, ideato e realizzato da Michelangelo Miccolis. Lo SHED è concepito come una greenroom virtuale, nella quale gli artisti vengono invitati a condividere in tempo reale aspetti focalizzati sul processo della pratica performativa in un ambiente digitale. In un certo senso gli artisti e gli studiosi abitano lo SHED e vi lasciano le loro tracce, sia che si tratti di uno schizzo o di un’idea, sia  della documentazione del lavoro svolto o del loro banco di prova per un nuovo lavoro.

L’iniziativa è rivolta soprattutto agli artisti desiderosi di esplorare nuove forme di condivisone della pratica performativa dal vivo e a tutti coloro che si trovano a fronteggiare nuove sfide lavorative a causa della pandemia di Covid-19.

Ecco come Michelangelo Miccolis descrive il programma dello SHED: «Lo SHED è un punto d’incontro in divenire, una proposta di una greenroom virtuale, un sito di connessione e di presentazione, non limitato al luogo fisico. Funziona come una “live-room” sulla homepage di Shedhalle, occupata da artisti internazionali e reindirizzata fisicamente a Shedhalle. Lo SHED è accessibile per live streaming e media sharing 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, indipendentemente dal fuso orario. E’ il luogo dove gli artisti possono esprimersi, come se quello spazio fosse il loro studio, una sala prove o semplicemente un palcoscenico. Lo SHED è un’architettura per archiviare, presentare, performare e connettersi…»

Autumn Knight, ‘Part 1: Luce’ with djassi daCosta johnson and Michelangelo Miccolis, screenshot from “the SHED” virtual greenroom program, shedhalle.ch

La Mahler & LeWitt Studios, stabilitasi presso gli studi precedentemente appartenenti ad Anna Mahler e Sol LeWitt, ha sede a Spoleto (PG). Il programma di residenza offre ad artisti, curatori e scrittori un ambiente favorevole e stimolante per lo sviluppo di  nuove forme di lavoro, avviando un dialogo con i colleghi e con il patrimonio culturale della regione unico al mondo.

L’offerta di residenza comprende:

  • Fino a 35 giorni di residenza presso la Mahler & LeWitt Studios, alloggio indipendente e spazio di lavoro compresi.
  • Diaria giornaliera di euro 30,00.
  • Budget di produzione (fino a 500 euro).
  • Viaggio di andata e ritorno, esclusi i trasferimenti.
  • Tutoraggio e feedback da parte del curatore di Shedhalle Michelangelo Miccolis e del curatore della Mahler & Lewitt Studios, Guy Robertson.
    Una residenza su “the SHED”, programma online per arte processuale, organizzata come parte della programmazione di Shedhalle.

Eleggibilità:

  • Artisti coinvolti in concetti e metodologie relativi alla performance, ovvero (e non solo) artisti performativi, coreografi, movement directors, scrittori e artisti di audio e video artisti. 
  • Artisti di qualsiasi età o nazionalità, indipendentemente dalla tappa della carriera artistica che stanno percorrendo, ad esclusione però di coloro che stanno frequentando corsi di istruzione superiore.

Adempimenti dei concorrenti:

  • Partecipazione a un periodo di ricerca e sviluppo presso la Mahler & LeWitt a Spoleto (PG).
  • Partecipazione a un evento informale di Open Studios al termine della residenza.
  • Condivisione costante durante la residenza (almento una volta alla settimana) del lavoro in corso sulla greenroom virtuale di ‘the SHED’. La collaborazione può essere offerta sotto forma di materiale visivo, audio, prove di performance, testi, progetti, ecc.
  • Come parte del processo di valutazione della residenza/commissione e di riflessione sul loro lavoro a Spoleto, al vincitore del bando verrà chiesto di realizzare del materiale da inserire nella pubblicazione di fine anno della Mahler & LeWitt Studios.  Tale materiale dovrà essere disponibile sia online che in versione cartacea. In passato il materiale ha riguardato interviste con il curatore, testi, opere d’arte o una combinazione di tutti e tre gli elementi.

Covid-19

La sicurezza degli artisti che partecipano alle nostre sessioni di residenza è per noi della massima importanza. Tutti i nostri alloggi sono autonomi e ogni residente dispone di bagno privato e di una cucina. Stiamo implementando protocolli di misure straordinarie per la pulizia degli ambienti e stiamo aderendo alle linee guida delineate dalle autorità locali. In caso dubbi o chiarimenti in merito, si prega di contattarci.

Domande di ammissione

La scadenza per la presentazione delle candidature è il 8 aprile 2021. Le domande devono comprendere:

  • Relazione/ descrizione dell’iter progettuale e operativo dell’artista (al massimo 500 parole)
  • Breve esposizione su come l’opportunità offerta sarebbe utile alla manifestazione della propria proposta artistica (al massimo 500 parole)
  • Immagini del proprio lavoro (al massimo 10 immagini), oppure 1 breve video (max. 5 minuti) o una registrazione audio.

Le domande inoltrate dovranno essere chiaramente contrassegnate dalla dicitura “Open Call: Shedhalle / Mahler & LeWitt Studios’ e inviate via email a info@mahler-lewitt.org.

Ulteriori informazioni

Per ulteriori informazioni si prega di visitare i nostri siti web: 

www.mahler-lewitt.org

https://shedhalle.ch/the-shed/

Shedhalle & ‘the SHED’: Shedhalle è uno spazio per l’arte basata sui processi creativi. Tali processi sono uno strumento per aprire nuovi spazi sconosciuti di pensiero e di azione. Tutto ciò è al centro del nostro lavoro e su di esso continuiamo a costruire  una storia che ha permesso di trasferire l’autorità dagli artisti e dalle istituzioni al pubblico. L’arte partecipa alla creazione di comunità reali. Da lì nasce lo scopo di Shedhalle come risposta alla necessità di nuove strategie per la realizzazione di progetti espositivi. Lo SHED è nato proprio da tale desiderio e da ciò che oggi è in gioco, vale a dire dai lockdown e dalle quarantene, che ci tengono imprigionati dentro confini invisibili, che limitano i nostri movimenti e la nostra capacità di formare comunità internazionali. Lo SHED è un’architettura in divenire, da occupare come una greenroom virtuale, con i suoi muri e i pavimenti decorati dai gesti del fare arte, dalla collaborazione, dalle osservazioni critiche e dalla conversazione. Lo SHED invita artisti e studiosi a vivere questo spazio e a lasciarvi le proprie tracce, sia che si tratti di uno schizzo o di un’idea, sia della documentazione del lavoro svolto o del loro banco di prova per un nuovo lavoro. Mettendo a disposizione degli artisti sia Michelangelo Miccolis (direttore artistico) che Nicholas Kleist (direttore di produzione) lo SHED consente ad ogni artista di assumere i vari ruoli che compongono la figura dell’artista, permettendo loro di manifestarsi come curatore, produttore, anfitrione, amministratore, tecnico, performer, voce e collaboratore. Lo SHED è una risposta continua all’accesso. Un processo su come concepire, condividere e allargare relazioni, dialogo e spazio, al fine di connettersi quando ci si sente isolati e disuguali. Scopri di più su ‘the SHED’ e Shedhalle su www.shedhalle.ch/the-shed.

Michelangelo Miccolis (1981, Città del Messico) è un artista la cui pratica incentrata sulla performance si estende in vari formati, dagli eventi partecipativi alla scrittura, dalla produzione alla curatela. Dal 2017 è il curatore e fondatore di IMMATERIAL per Material Art Fair a Città del Messico. Dal 2017 al 2019 è stato guest-curator per Cabaret Voltaire e nel 2020 è entrato a far parte del nuovo consiglio curatoriale di Shedhalle, entrambi a Zurigo. Progetti attuali e futuri includono The Army of Love, in collaborazione con Ingo Niermann e OFFSHORE, in collaborazione con Cally Spooner. Dal 2005 ha lavorato a livello internazionale su progetti di rinomati artisti e istituzioni tra cui: Dora García, Tino Sehgal, Christodoulos Panayiotou, Carlos Amorales, Romeo Castellucci & Socìetas Raffaello Sanzio, Biennale di Venezia, Fondazione Trussardi, Tate Modern, Palais de Tokyo , Museo Reina Sofia, Gropius Bau, Centre d’Art Contemporain Ginevra, Estancia Femsa e Università Iuav di Venezia.

Mahler & LeWitt Studios: Le nostre residenze e i nostri progetti speciali vengono realizzati a Spoleto (Umbria) negli ex studi della scultrice su pietra Anna Mahler (1904-1988) e dell’artista concettuale Sol LeWitt (1928-2007). Anche la Torre Bonomo, una torre medievale un tempo usata come residenza e spazio espositivo dalla gallerista Marilena Bonomo (1928-2014), occupa un posto importante nel nostro programma.Le residenze forniscono un ambiente stimolante e creativo che porta gli artisti, i curatori e gli scrittori a sviluppare nuove forme di lavoro e ad avviare un dialogo con i colleghi e con il patrimonio culturale regionale unico al mondo. Ogni residenza è studiata per venire incontro alle esigenze e agli interessi di ciascun artista e per incoraggiarne la sperimentazione. Durante le residenze i curatori della Mahler & LeWitt Studios incoraggiano la ricerca così come la realizzazione di  mostre ed eventi d’arte. Ogni residente dispone di un alloggio e di un accesso ad uno studio 24 ore su 24. Ci sono strutture ed una serie di strumenti per la produzione di ceramica, così come l’accesso a varie biblioteche.