Daniela Ruiz Moreno
Curatrice in Residenza

La curatrice in residenza Daniela Ruiz Moreno sta lavorando a un programma di arte partecipativa “Cuidadorxs Invisibles” (Scambio di cure invisibili) a Madrid; il programma sviluppa progetti con persone affette da malattie degenerative e i loro accompagnatori. Per i nostri Open Studios, Daniela ha tenuto una sessione di ascolto da Archive of Care, una raccolta di ritratti sonori che risultano dal programma. Come parte della sua residenza, Daniela ha trascorso del tempo riflettendo sulla sua recente programmazione a Madrid e sviluppando trascrizioni a piè di pagina dei brani sonori (nella foto sopra in mostra agli Open Studios) al fine di esplorare nuovi usi e punti di accesso all’archivio.

Daniela ha anche dedicato del tempo allo sviluppo di un progetto con l’artista ed ex residente Joshua Leon, che ci ha visitato di nuovo questa primavera; radicato nella produzione di olive nella Valle delle Umbria, il progetto farà parte del nostro programma Materia, che verrà lanciato più tardi nel 2022. È raffigurata sotto mentre conversa con l’artista in visita Abbas Zahedi e Leon.

 

da sx a dx: Abbas Zahedi, Daniela Ruiz Moreno e Joshua Leon registrano una conversazione presso la Torre Bonomo, discutendo punti di contatto delle proprie pratiche. Estratti della conversazione verranno pubblicati al in futuro al termine di quest’anno.

Biografia

Daniela Ruiz Moreno è una curatrice indipendente argentina. È interessata a collaborare con artisti che si occupano di esperienze e temi quotidiane, generando narrazioni e modi di vedere il mondo alternativi. I suoi progetti articolano lunghi periodi di ricerca, con presentazioni che si svolgono in luoghi d’arte, nella sfera pubblica e online. Attualmente è curatrice del programma di arte partecipativa Cuidadorxs Invisibles a Madrid; sostenuto da Fundación “la Caixa” e La Casa Encendida, Spagna, il programma sviluppa progetti con persone affette da malattie degenerative e coloro che li assistono. In Argentina, Daniela è stata curatrice delle residenze presso Fundación ‘ace e nel 2019 ha ricevuto una Brooks International Fellowship per entrare a far parte del team Tate Exchange alla Tate Modern. Ha contribuito a numerose pubblicazioni su temi quali la politica del cibo (CCEMx), le arti comunitarie (hablarenarte) e la net.art (Digital Arts Center, Taipei). È stata curatrice in residenza presso la Delfina Foundation (Londra), demolición/construcción (Argentina), Guanlan Printmaking Base (Shenzhen) e ha partecipato allo Shanghai Curators Lab (Shanghai).